Gaetano Gambino
Gaetano Gambino
Palermo 1924- 1987
Nato alla periferia della città e figlio di un vaccaro, partecipa alla guerra come sommergibilista e fa esperienze di lavoro imprecisate in Francia prima di diventare, già negli anni '50 a Palermo, venditore ambulante di “calia e semenza” (ceci e semi di zucca abbrustoliti) senza fissa dimora. Durante gli anni '60 finisce in carcere per una rissa e poi al soggiorno obbligato, al quale lo sottrae la garanzia di un amico, Peppino Zanghi anche lui venditore ambulante, che gli affida la gestione di una bancarella di semi nel borgo marinaro di Mondello consentendogli di dormire in un suo magazzino. Sarà questa la sua vita dagli anni '70 in poi, finché un tumore lo costringerà a chiedere assistenza al convento palermitano delle suore di Madre Teresa di Calcutta dove si spegnerà in estrema povertà. Inizia già negli anni '50 a disegnare a penna biro inizialmente sulla carta spessa usata per confezionare la sua merce, poi anche su cartoncini e fogli di album che acquista in cartoleria. Raffinati arabeschi eseguiti con un tratteggio minuto come un ricamo che rappresentano paesaggi fossili, palme o intrecci di rami: colpiscono l'artista Bruno Caruso che lo incontra nel 1958 al Giardino Inglese, parco pubblico al centro della città dove in quel periodo Gambino tiene la sua bancarella e il suo giaciglio notturno. Caruso lo incoraggia, lo presenta al fotografo Enzo Sellerio e allo scrittore Leonardo Sciascia che diventeranno sporadicamente acquirenti come tanti altri palermitani. Scontroso e solitario, Gambino trasformerà nel tempo il suo baracchino in un atelier-galleria delle sue opere, delle quali si mostra geloso pur non disdegnando di venderle talora per poche lire ai turisti di passaggio. Dopo la sua morte le opere sono andate disperse e oggi è difficile rintracciare qualche disegno.
Bibl.: E. di Stefano, Gaetano Gambino artista di strada, in Id., Irregolari. Art Brut e Outsider Art in Sicilia, Kalós, Palermo 2008, pp. 133-143; R. Fiorelli, Gaetano Gambino artista ambulante, in "Rivista dell'Osservatorio Outsider Art", n. 3, ottobre 2011, pp.36-37.
Referenze fotografiche
Ritratto: autore ignoto, inizi anni '80
Opere: 1, 3, Francesco Pedone; 2, Melo Minnella.