Umberto Gervasi

Umberto Gervasi
Catania 1939

La sua è una famiglia di dolciari ambulanti che produce torrone, pasta di mandorle, bomboloni da portare alle feste col carretto. A 14 anni inizia a lavorare come manovale, garzone, mezza cazzuola per diventare poi muratore specializzato. A 28 anni si trasferisce in Lombardia, a Sesto San Giovanni (Mi) dove lavora come operaio metalmeccanico alla Breda fucine. Milano è una città difficile, soprattutto per chi veniva dal profondo Sud negli anni '60. Gervasi prende di petto uomini ed eventi e vive fino in fondo le più diverse esperienze negli ambienti più vari. La sua vocazione artistica nasce in fabbrica, diventando protagonista nella sua vita alla fine degli anni '80, in concomitanza con il declino dell'industria metalmeccanica e la chiusura di molte fabbriche. Inizia a produrre opere scultoree attorno ai cinquant'anni, modellando l'argilla e realizzando opere, a volte anche di grandi dimensioni, in terracotta. La vita in fabbrica e la denuncia dell'ingiustizia restano una sorgente d'ispirazione, mentre nella pittura a colori vivaci, collaterale alla produzione scultorea, evoca con naïveté espressionista le memorie della Sicilia patriarcale della sua infanzia.
Vive tuttora a Sesto San Giovanni, occupandosi a tempo pieno delle sue opere.

 

Bibl.: B. Tosatti (a cura di) Per turbamenti del potere, Coop. Nazareno, Carpi 2009; Umberto Gervasi, in Insita 2010, The Slovak National Gallery, Bratislava 2010, pp. 50-51.


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